sabato 19 marzo 2016

Tommaso Romano, "Café de Maistre" (Ed. ISSPE)

Una sedia Thonet, un tavolino marcato Ducrot, una penna (uso ancora la penna, pur non demonizzando computer e internet), assiso in un caffè panormita nei pressi del Foro Italico a due passi dal mare, in un contesto pie­namente fedele all'Art Nouveau, con arredi originali e tirati a lucido, sotto le insegne e gli sguardi severi di coloro a cui s’intitola, nientemeno che ai De Maistre, sì ai due aristocratici savoiardi, francesi di lingua ma non di patria, due fratelli geniali: il più celebre Joseph (Chambery 1573 - Torino 1821) e il non meno grande Xavier (Chambery 1763 - San Pietroburgo 1852). Clicca qui per continuare a leggere

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